Le arvicole
Con il termine Arvicola (dal latino arvum = campo e colere = abitare) vengono indicare diverse specie di micro-mammiferi ad attività fossoria.
La presenza delle arvicole può creare danni anche molto seri in diverse situazioni, dai piccoli orti e giardini alle coltivazioni siano esse in pieno campo o protette, divorando completamente l’apparato radicale delle piante erbacee.
Durante il periodo autunno-invernale, le arvicole attaccano anche gli alberi da frutto, specie i più giovani, nutrendosi della corteccia delle radici e del fusto. Le popolazioni ad Arvicola andrebbero monitorate preferibilmente nel periodo autunno-inizio primavera, in modo da conoscerne l’andamento demografico e pianificare eventuali azioni di lotta.
Come monitorarle? Il metodo della mela
Si tratta di un metodo assai facile da eseguire.
Innanzi tutto è necessario identificare i fori di uscita delle gallerie annotando la loro posizione su una mappa.
Nei pressi dei fori, o sulle relative “piste”, si mette uno spicchio di mela protetto da una solida copertura (una vaso, un coppo, in tubo in PVC tagliato longitudinalmente, etc.) e la si esamina dopo 24 e 72 ore. Una stazione ogni 120-150 mq è sufficiente. Mensilmente ripetiamo l’operazione. Quanto rilevato si annota sulla mappa, evidenziando il tal modo l’intensità dell’attività dei nostri sgraditi ospiti e ci permetterà di programmare azioni mirate, con specifiche trappole per arvicole, oppure con esche abbattenti o semplicemente modificando le situazioni ad essi favorevoli.
Quanto è grave l’infestazione delle arvicole? L’indice di Askham
Potremmo avere la necessità di attribuire un valore al livello di infestazione, in special modo quando l’area interessata ha un indirizzo economico: in questo caso è di notevole aiuto l’indice di Askham. L’indice si basa sul metodo della mela sopra descritto, attribuendo, però, una percentuale di consumo a ciascuna postazione.
Ecco come funziona.
Sono previste 5 categorie:
Categoria 0 = nessun consumo
Categoria 1 = fino al 25% di consumo
Categoria 2 = dal 25 al 50% di consumo
Categoria 3 = dal 50 al 75% di consumo
Categoria 4 = oltre il 75% di consumo
Come applicarlo?
I. attribuire una percentuale di consumo alla fetta di mela di ogni stazione di monitoraggio
II. moltiplicare il numero delle stazioni con la medesima percentuale di consumo per il numero della categoria di appartenenza, comprese quelle negative (categoria 0)
III. sommare tutti i valori ottenuti e dividere per il numero totale delle stazioni
IV. ottengo l’indice dell’intero campo e lo confronto con la sottostante tabella
Tabella degli indici
0 = nessuna presenza
inferiore a 1 = infestazione bassa
da 1,0 a 1,9 = infestazione media
da 2,0 a 2,9 = infestazione alta
3,0 ed oltre = infestazione grave
Esempio pratico
Ho rilevato i fori di uscita delle arvicole nel mio appezzamento di 1.000 mq, quindi ho posizionato 7 stazioni di monitoraggio.
Rilevo i seguenti dati:
– Stazione 1 : nessun consumo;
– Stazione 2 : nessun consumo;
– Stazione 3 : 45% di consumo;
– Stazione 4 : 20% di consumo;
– Stazione 5 : 80% di consumo;
– Stazione 6 : nessun consumo;
– Stazione 7 : 20% di consumo;
Seguendo la formula sopra descritta otterrò:
3 stazioni della categoria 0 = 3×0 = 0
2 stazioni della categoria 1 = 2×1 = 2
1 stazione della categoria 2 = 1×2 = 2
1 stazione della categoria 4 = 1×4 = 4
Sommando i valori ottenuti avrò 8 (0+2+2+4) che diviso per il numero delle stazioni (7) fornisce un indice di 1,143 (8:7=1,1428).
Confrontando l’indice del mio appezzamento con i valori della tabella, scoprirò che l’infestazione è di livello medio-basso, ma dovrò intervenire con una disinfestazione dalle arvicole nelle aree delle stazioni 3 e 5, mentre sarà indispensabile tener monitorate le aree delle stazioni 4 e 7 (oppure installare apposite trappole per la cattura delle arvicole).
Per calcolare il livello di infestazione cliccare sul link:
https://www.talpe.eu/wp-content/uploads/2012/03/Tabella-Indice-Infestazione.xls